sabato 30 novembre 2013

La nascita del cellulare

Il telefono cellulare è stato inventato da Martin Cooper, che fece la sua prima telefonata da un cellulare il 3 aprile 1973. In Italia, secondo i dati resi pubblici dall'Autorità per le Telecomunicazioni, questo mezzo di comunicazione si è diffuso a metà anni novanta, avendo un vero e proprio boom di vendite nel 2000.
Nei primi anni questi dispositivi erano particolarmente costosi, per questo il cellulare era uno strumento privilegiato, alla portata di pochi, il cui possesso assolveva la funzione di rendere costantemente rintracciabili in tempo reale quella nicchia di utenti “socialmente impegnati e importanti”. Dalla seconda metà degli anni novanta invece, con lo sviluppo delle nuove tecnologie e grazie ai prezzi più contenuti, il cellulare smise di essere uno status symbol. Ben presto esso ha cominciato a rispondere e ad alimentare il bisogno comune di essere vicini, superando i confini dello spazio e del tempo, trasformando profondamente le possibilità delle relazioni quotidiane e favorendo anche la possibilità di aumentare le occasioni di intimità. Il cellulare diventa così uno strumento presente nella vita di ognuno! 
È diventato uno strumento utile per potere rimanere sempre in relazione con gli altri, per mettersi in contatto con le persone più care, per garantire reperibilità e rintracciabilità. Spesso, anche gli stessi genitori premono nel comperare un cellulare ai propri figli adolescenti poiché si sentono più tranquilli e sicuri, possono tenerli maggiormente sotto controllo e avere sempre un contatto quando necessario. Ma l'evoluzione nell'uso di questo mezzo di comunicazione presenta solo aspetti positivi?

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